Siamo tornati ora da un tour intensivo di 2 giorni, immersi nella natura di Kangaroo Island.
L’isola è lunga 150 chilometri e larga 50 e ne abbiamo esplorato circa la metà, a bordo di un piccolo autobus 4×4 guidato da Peter, insieme ad altri 6 compagni di avventure.
Passeggiare tra i leoni marini sulla spiaggia di Seal Bay, avvistare canguri e wallaby nel bush, cercare koala sui rami più alti degli eucalyptus, scovare gli opossum nella notte sugli alberi, assistere alle lotte tra le otarie della Nuova Zelanda sotto l’Admirals Arch, sono soltanto alcune delle fantastiche avventure che abbiamo affrontato in questi giorni, divertendoci come non mai in questo angolo di Eden, protetto dagli abitanti in modo quasi maniacale (all’uscita dei sentieri nei parchi ci sono delle spazzole per togliere la terra dagli scarponi, in modo da evitare di trasportare eventuali malattie o insetti da un’area all’altra…).
La popolazione dell’isola è concentrata in un paio di centri abitati di piccole dimensioni, mentre per il resto è distribuita sul territorioin diverse farm che allevano animali locali come gli emù o i wombat per salvarli dall’estinzione e producono derivati dell’eucalyptus (oli essenziali, creme, caramelle…), miele (sull’isola è presente un’unica varietà purissima di api liguri ed è assolutamente vietato importare altre specie di questo insetto), latticini…
Insomma vedrete dalle foto che le cose fatte sono molte… resta il cruccio di non essere riusciti ad avvistare l’ornitorinco (qui conosciuto come platipus) ed i pinguini… sarà per la prossima volta!
Domani si parte per il deserto centrale e Ayers Rock.
Buonanotte.
Carissimi Alessandro e Sabina,
ho passato quasi mezz’ora sul vostro blog e devo dire che mi è sembrato di essere tornato a respirare i profumi del Downunder…
Sapevo che sarebbe stato un blog di qualità ma devo dire che supera di molto le aspettative, le foto sono fantastiche ed i resoconti di viaggio davvero avvincenti, complimenti davvero!!!
Tornerò senz’altro nei prossimi giorni per leggere del Deserto Rosso e per vedere le nuove foto, vedrete che i soggetti ed i colori saranno sempre più entusiasmanti.
See ya, Mates!
Finalmente sono riuscita a connettermi dal mio PC non riesco, quindi devo farlo da Claudio.Sono contenta che le foto ti siano arrivate.
Ho visto le foto che avete pubblicato e sono davvero entusiasmanti, sembra di vivere con voi quei bellissimi posti. Divertitivi e godetivi pienamente questo viaggio meritatissimo!!!!!!!!
Baci a presto
Sono incredulo, è una meraviglia di natura, le foto sono bellissime ma credo che l’emozione che provo nel guardarle sia nettamente inferiore a quella che si prova nell’ammirare questo Eden con i propri occhi.
Aspetto il vostro rientro, passeremo le serate a commentare le fotografie di Sabina e le poche che avrà fatto Alessandro!!!!!!!
Bacioni
Mi sembra che siete solo voi gli umani in Australia!! 🙂
Siamo tornati oggi pomeriggio dopo un lungo viaggio per cui ne è valsa veramente la pena…questa sera ci stiamo godendo le magnifiche foto di Sabina… bisogna dire che sta superando se stessa… bravissima!!!!
P.S.: Ma un piccolo cangurino o un koala lo portate per vostra nipote??!! Vi attendiamo con ansia, ma soprattutto Altea, che vi nomina sempre, e vuole fare “mamao” con zia Sasa…
Un bacione enorme e buone escursioni!!!!
Danae e Mauri
Dovrebbero esserci diverse speci di Paradisea oltre all’uccello Lira.
Provate a chiedere in quale località potrebbero farsi degli avvistamenti. Un bacione forte forte Pa
x Marilena: non è vero che ci siamo soltanto noi… l’uomo che dà da mangiare ai pellicani non l’hai visto??? 🙂
x papà: l’uccello del paradiso c’è ma è difficile da avvistare… ne abbiamo visti alcuni esemplari impagliati al museo di Adelaide.
x Altea: maomao!!!
Mannaggia!
Che malinconia! Quando io e Fede pensiamo all’Australia ci rendiamo conto che un po’ di noi è rimasto là… è un esperienza bellissima.
Adesso godetevi il viaggio… tornate… poi magari organizziamo un ritorno tutti insieme 🙂